L’arabeggiante Tricarico si affaccia sulla vallata del fiume Basento. Patria del sindaco-poeta Rocco Scotellaro, la città è nota per “L’màsh-k-r ”, figuranti travestiti da “mucche” e “tori” protagonisti del carnevale. Il centro storico medioevale è tra i più importanti e meglio conservati della Basilicata, le strade e vicoli del centro storico sono caratterizzati da un diverso andamento a seconda che ci si trovi nei quartieri arabi della Ràbata e della Saracena (a struttura labirintica, con strade principali, “shāriʿ” in arabo, da cui si dipartono strade secondarie, “darb”, che spesso si concludono in vicoli ciechi “zuqāq”) o nei quartieri normanni del Monte e del Piano (a pianta regolare, con strade principali parallele unite perpendicolarmente da vicoli per lo più gradinati ed a forte pendenza).
A ridosso della Ràbata e della Saracena, gli arabi realizzarono gli orti e giardini terrazzati che sono ancora oggi in uso, rendendo fertili, così, terreni scoscesi altrimenti brulli ed improduttivi.
Tra le numerose chiese si distingue uno dei principali luoghi mariani della regione: il Santuario della Madonna di Fonti, raggiunto a piedi ogni anno da molti fedeli. Non passa inosservata l’alta Torre Normanna annessa al castello costruito con molta probabilità tra IX e X secolo come rocca fortificata e poi modificato in epoca normanno-sveva fra XI e XIII.
Il paesaggio è circondato da boschi estesi popolati da maestose querce e imponenti cerri.